I mestieri dell’uomo: Cattedrale e Battistero
Parma, Cattedrale, protiro Settembre, vendemmia
Parma, Cattedrale, protiro Novembre, macella il maiale
Parma, Cattedrale navata di destra, capitello dei vendemmiatori, XII sec
Battistero di Parma, Novembre raccoglie le rape
Battistero di Parma, Settembre, vendemmia
Battistero di Parma, Giugno miete
Battistero di Parma, Dicembre pota la vite
Benedetto Antelami, preparazione dei salumi, Battistero di Parma, XIII sec
Dalla centralissima via Cavour giungiamo alla Cattedrale di Parma, splendido monumento romanico, consacrato nel 1106 e dedicato a Maria Assunta, immortalata dal tratto sublime del Correggio (1489-1534), nella vorticosa, ineguagliabile cupola.
Qui, proprio sul portale principale di accesso, custodito da due imponenti leoni stilofori, si trova la più antica rappresentazione cittadina della lavorazione delle carni suine. Nell’arco dei mesi l’anonimo scultore dell’XI secolo ha raffigurato in novembre la macellazione del maiale. Negli altri mesi sono riconoscibili la pesca di fiume, il taglio del fieno, la mietitura e la vendemmia.
A pochi metri lo scrigno rosato del Battistero, opera somma di Benedetto Antelami e capolavoro del nascente gotico, conserva la testimonianza preziosa di un altro affascinante ciclo de mesi, dove le attività dell’uomo si specchiano nelle acque lustrali dell’ottagonale vasca del battesimo. Qui il grano e la vite si affiancano alla coltivazione delle rape e – nella straordinaria formella del segno dell’Acquario – alla preparazione di salami e salsicce all’interno di una cucina medievale.